è l’unica strada per dimezzare la quantità di rifiuti urbani prodotti e perseguire l’obiettivo proposto dalla Commissione europea, quello della cosiddetta “discarica zero”.
Differenziare i rifiuti che produciamo ogni giorno è l’unica strada.
Avanzi di cucina, scarti di carne e pesce (compresi gusci d’uovo, piccole ossa, piume, lische), scarti di verdura e frutta, anche secca (togliere eventuali bollini), cibi avariati tolti dalle confezioni, filtri di camomilla o altri infusi (staccare eventuale filo o il bollino di carta), fondi di caffè, cialde di caffè (se compostabili), fazzoletti e tovaglioli sporchi solo di residui organici non imbevuti di prodotti detergenti o cosmetici, piccoli scarti di fiori e piante, rametti e altri scarti legnosi, bastoncini in legno per gelati, stuzzicadenti, ceneri spente del caminetto in piccole quantità, stoviglie compostabili, lettiere “naturali” per animali domestici.
Liquidi (l’olio va raccolto separatamente mentre piccole quantità di sughi possono essere raccolte attraverso l’utilizzo di tovaglioli di carta), metalli (neanche l’alluminio per i cibi), pannolini e assorbenti igienici, polveri o filtri dell’aspirapolvere, contenitori di cibi (vasetti yogurt, buste mozzarella, confezioni affettati), carta per confezioni alimentari (oleata, plastificata e con alluminio), mozziconi di sigarette, prodotti chimici, plastica biodegradabile ma non compostabile (non certificata ai sensi della UNI-EN 13432-2002).
Avanzi di cucina, scarti di carne e pesce (compresi gusci d’uovo, piccole ossa, piume, lische), scarti di verdura e frutta, anche secca (togliere eventuali bollini), cibi avariati tolti dalle confezioni, filtri di camomilla o altri infusi (staccare eventuale filo o il bollino di carta), fondi di caffè, cialde di caffè (se compostabili), fazzoletti e tovaglioli sporchi solo di residui organici non imbevuti di prodotti detergenti o cosmetici, piccoli scarti di fiori e piante, rametti e altri scarti legnosi, bastoncini in legno per gelati, stuzzicadenti, ceneri spente del caminetto in piccole quantità, stoviglie compostabili, lettiere “naturali” per animali domestici.
Liquidi (l’olio va raccolto separatamente mentre piccole quantità di sughi possono essere raccolte attraverso l’utilizzo di tovaglioli di carta), metalli (neanche l’alluminio per i cibi), pannolini e assorbenti igienici, polveri o filtri dell’aspirapolvere, contenitori di cibi (vasetti yogurt, buste mozzarella, confezioni affettati), carta per confezioni alimentari (oleata, plastificata e con alluminio), mozziconi di sigarette, prodotti chimici, plastica biodegradabile ma non compostabile (non certificata ai sensi della UNI-EN 13432-2002).
Case singole o stabili, depositare all’esterno della propria abitazione.
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